FILASTROCCA FERRAGOSTO: GIANNI RODARI

Per chi è rimasto in città e per chi fa i castelli di sabbia in riva al mare. La poesiola del grande scrittore italiano e quell’impegno solenne: «Quando divento Presidente faccio un decreto a tutta la gente; Ordinanza numero uno: in città non resta nessuno»

«Filastrocca vola e va

dal bambino rimasto in città.

Chi va al mare ha vita serena

e fa i castelli con la rena,

chi va ai monti fa le scalate

e prende la doccia alle cascate…

E chi quattrini non ne ha?

Solo, solo resta in città:

si sdrai al sole sul marciapiede,

se non c’è un vigile che lo vede,

e i suoi battelli sottomarini

fanno vela nei tombini.

Quando divento Presidente

faccio un decreto a tutta la gente;

“Ordinanza numero uno:

in città non resta nessuno;

ordinanza che viene poi,

tutti al mare, paghiamo noi,

inoltre le Alpi e gli Appennini

sono donati a tutti i bambini.

Chi non rispetta il decretato

va in prigione difilato».

Da Filastrocche in Cielo e in Terra, Einaudi Ragazzi, Einaudi, 1996

15 agosto 2017 Corriere della Sera

Federica Seneghini - Illustrazione Antonio Delluzio


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Data ultima modifica: 20 agosto 2017