Associazione NonUnodiMeno -

Questa della destra è l’impostazione che abbiamo conosciuto in Regione Lombardia. La scuola dei Buoni Scuola a favore delle scuole private e a discapito della grande maggioranza degli studenti che frequentano le scuole pubbliche statali.

Con una Regione governata dal centro-destra che ha fatto da supporto istituzionale ad interessi privatistici. E la scuola della libertà di scelta, che è scelta solo per i ceti più abbienti e che, non a caso, è andata in crisi in Gran Bretagna, come giustamente ha denunciato il leader laburista Corbyn.

E’ la scuola della competizione pubblico/privato messi in concorrenza tra loro sul mercato negando in questo modo la funzione della Scuola pubblica statale che deve garantire un diritto universale a tutti i cittadini. Quella della destra e’ la negazione della Scuola come Organo Costituzionale -per dirla con Calamandrei - una scuola pubblica che garantisce la funzione importantissima e delicatissima di formare le giovani generazioni e che non è possibile ridurre ad uno schema di tipo mercantile.

Alla scuola della competizione che tanto piace alla destra noi siamo incondizionatamente per la Scuola della COOPERAZIONE che abbiamo imparato dalla Scuola di Barbiana di Don Milani.

Faccio notare che il Programma della destra non propone l’abrogazione della Legge 107 ma soltanto l’abolizione delle "anomalie e storture" della cosiddetta Buona Scuola. Il che ci fa capire che Berlusconi Salvini e Meloni condividono l’impianto aziendalistico e meritocratico della pessima Buona Scuola a firma Partito Democratico. E questo ci dice molto sulla filosofia di questa impostazione che non a caso ha portato a compimento quello che già la Moratti e la Gelmini avevano anticipato con le loro "DEFORME"

Ciò che serve oggi è un Programma di radicale cambiamento che ribalti questa idea di scuola che poi è un’idea di società perché essa serve ad incentivare ulteriormente le diseguaglianze sociali e a bloccare quell’ascensore sociale che la Scuola della Costituzione ha garantito a tutti i cittadini della Repubblica.

Giansandro Barzaghi - Presidente dell’Associazione NonUnodiMeno

Ecco il programma sulla scuola di Forza Italia

Più libertà di scelta per le famiglie, incentivazione della competizione pubblico-privato a parità di standard, abolizione di anomalie e storture della Buona Scuola, piano di edilizia scolastica, centralità del rapporto docente-studente nel processo formativo, sostegno all’aggiornamento e meritocrazia, azzeramento del precariato.

Il programma di Forza Italia è stato condiviso anche da Lega Nord e Fratelli d’Italia.