Un poeta, scrittore e professore universitario di letteratura
Se io dovessi morire
tu devi vivere
per raccontare
la mia storia
per vendere tutte le mie cose
comprare un po’ di stoffa
e qualche filo,
per farne un aquilone
(magari bianco con una lunga coda)
da qualche parte a Gaza
fissando negli occhi il cielo
nell’attesa che suo padre
morto all’improvviso, senza dire addio
a nessuno
né al suo corpo
né a se stesso
veda l’aquilone, il mio
aquilone che hai fatto tu,
volare là in alto
e pensi per un attimo
che ci sia un angelo lì
a riportare amore
Se dovessi morire
che porti allora una speranza
che la mia fine sia un racconto !
Refaat Alareer (1979 - 2023) era un poeta, scrittore e professore universitario di letteratura comparata presso la Islamic University di Gaza.
Attivista, cofondatore del progetto We Are Not Numbers, nato per raccontare storie di quotidianità con la collaborazione di autori affermati e giovani scrittori di Gaza.
La poesia che qui pubblichiamo è stata scritta in inglese il 1° novembre 2023. L’intellettuale gazawi, appassionato di Shakespeare, è stato ucciso nella notte tra il 6 e il 7 dicembre 2023, insieme ad altri 7 membri della sua famiglia, durante un raid israeliano che ha colpito la sua casa.
#GazaLastDay, #UltimogiornodiGaza
"L’ULTIMO GIORNO DI GAZA", L’INIZIATIVA PER ROMPERE IL SILENZIO SUL GENOCIDIO
L’Ultimo Giorno di Gaza è un appello pubblico lanciato da intellettuali italiani per denunciare la crisi umanitaria nella Striscia e chiedere all’Europa di rompere il silenzio su una guerra che rischia di cancellare un intero popolo.
« Senza il mondo Gaza muore. Ed è altrettanto vero che senza Gaza siamo noi a morire. Noi, italiani, europei, umani. Per rompere il silenzio colpevole useremo la rete, che è il solo mezzo attraverso cui possiamo vedere Gaza, ascoltare Gaza, piangere Gaza ». Con queste parole si apre L’Ultimo Giorno di Gaza, iniziativa promossa da Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Giuseppe Mazza, Tomaso Montanari, Francesco Pallante ed Evelina Santangelo.
L’appello – lanciato volutamente in concomitanza con la Giornata dell’Europa – chiede alle istituzioni Ue di rompere il silenzio sulla guerra nella Striscia e invita a far vivere Gaza online e nelle piazze, sui siti, nei video e sui social, usando gli hashtag #ultimogiornodigaza e #gazalastday.
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