4 Novembre SE VUOI LA PACE PREPARA LA PACE

SE VUOI LA PACE, PREPARA LA PACE !

La FLC di Milano è venuta a conoscenza di almeno due istituti superiori milanesi in cui, il 4 novembre, si svolgeranno attività, o meglio, cerimonie. In entrambi i casi i docenti hanno appreso di queste cerimonie senza un reale percorso collegiale nel rispetto di quelli che sono i principi base della vita democratica della nostra scuola.

Nessun ministro o dirigente scolastico può prevaricare le prerogative degli organi collegiali , questo è il principio da difendere oggi contro qualsiasi demagogia dell’uomo forte che tutto può. Cio’ capita sempre quando si impone dall’alto un’attività e questo è quello che rifiutiamo come comunità educante.

Il nostro intervento nelle due scuole, così come quello di colleghi e colleghe, ha portato ad una modifica delle attività proposte che richiamavano contesti che non sono propriamente quelli scolastici e di apprendimento, già comunicati tramite circolare oppure neppure ufficializzati e sono state fatte rientrare almeno nell’alveo della nota del 22/10/2025 che ha per oggetto “4 novembre 2025 “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”. Cerimonia di consegna della bandiera italiana alle Istituzione”.

La nota inviata dal Ministro Valditara ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo di istruzione statali e paritarie, prevede infatti l’organizzazione di una cerimonia di consegna della bandiera italiana da parte di una rappresentanza militare su proposta del ministero della difesa, ad un Istituto scolastico, possibilmente intitolato alla memoria di un Caduto, situato nelle trentasei città italiane indicate nell’elenco allegato.

Chiaramente questa iniziativa da parte del MIM, presa senza la condivisione di chi la scuola la fa, e senza che ci siano i tempi per convocare gli organi collegiali nei quali discutere di questa iniziativa, costituisce già in sé una ingerenza nelle prerogative delle istituzioni scolastiche, nell’autonomia professionale e nella libertà di insegnamento dei singoli docenti ma ancora più quando, come accaduto nel nostro territorio, si cerca addirittura di andare oltre trasformando le scuole in una sorta di accademie militari.

Con questo comunicato non si vuole contestare la rievocazione della conclusione della Prima guerra mondiale, né il compimento dell’unità d’Italia, ma si vuole evidenziare come il Ministro dell’istruzione con queste iniziative, miri a ridurre l’autonomia scolastica e la docenza, a funzioni esecutive di prescrizioni provenienti dallo Stato-nazione.

Sarebbe, invece, opportuno in un contesto storico sempre più gravato dalla presenza di conflitti e di gravi violazioni del diritto internazionale che queste date siano l’occasione per una discussione democratica sui valori di pace e di solidarietà che la nostra costituzione prevede, mettendo al centro una riflessione sull’articolo 11 e rovesciando la logica della guerra nella risoluzione dei conflitti internazionali.

Se vuoi la pace, prepara la pace , commemorando i caduti di tutte le guerre i cui venti sentiamo sempre più forti e che invece dovremmo respingere con forza e determinazione.

30/10/2025 FLC Cgil

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Data ultima modifica: 30 octobre 2025