Cam Garibaldi Milano: Assemblea per la costruzione del Comitato Art.33

BOLOGNA CHIAMA MILANO

CONTINUIAMO A PARLARE INSIEME DI SCUOLA PUBBLICA

PER LA COSTRUZIONE DEL COMITATO ART.33

il 18 giugno 2013 ASSEMBLEA A MILANO

“La scuola pubblica ha bisogno di te: sostienila!”

L’assemblea pubblica riunitasi il 6 giugno scorso presso il Chiama Milano ha avviato un primo momento di riflessione tra genitori, studenti, lavoratori della scuola, cittadini, associazioni, sindacati e partiti politici. Per continuare a parlare insieme di scuola pubblica e finanziamento pubblico alle scuole private l’assemblea ha deciso di riconvocarsi il 18 giugno presso il CAM di corso Garibaldi 27 alle ore 20,30.

La nostra finalità principale è quella di avviare un percorso di mobilitazione per istituire una consultazione referendaria dei cittadini che in questi anni hanno assistito, loro malgrado, allo smantellamento della Scuola statale: una deriva perpetrata attraverso un taglio della spesa e degli investimenti da parte delle politiche governative degli ultimi anni, mentre istituzioni comunali, regionali e nazionali continuano a finanziare con soldi pubblici – e con cifre che aumentano notevolmente di anno in anno – le istituzioni scolastiche paritarie private.

Riteniamo che occorra richiamare tutti i cittadini a una maggiore partecipazione affinché si torni a rispettare il dettato costituzionale che all’art. 33 così recita: "Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato".

La scuola statale è il bene comune da tutelare, la palestra di laicità pubblica da riqualificare e sulla quale investire. Il privato non è qualcosa che può sussidiare il pubblico perché il fine del privato è il lucro, quindi diverso da quanto si afferma nell’art. 33 della nostra Costituzione che viene così ignorato e calpestato. Molti enti locali si rendono complici di questa inosservanza erogando contributi indebiti alle scuole private e privando la scuola pubblica delle preziose risorse di cui necessita in particolare per il diritto allo studio e la messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Le Regioni o i Comuni pubblicano nei loro bilanci le cospicue cifre, anche milionarie, elargite alle scuole paritarie private, il tutto nel disagio sempre più profondo delle famiglie (che devono colmare economicamente da sole le lacune in termini di risorse pubbliche), dei docenti, dei precari della scuola a cui è negata l’assunzione seppur prestano servizio da 5, 10 o 20 anni in piena violazione della normativa europea (clausola 4 della direttiva 1999/70/CE, recepita dall’art. 6 del d.lgs. 368/01).

Si esternalizzano e si regionalizzano le risorse pubbliche creando di fatto una giungla privatistica di sfruttamento in nome dell’autonomia scolastica venendo a creare in questo modo una mancata universalizzazione del diritto allo studio per le disparità locali notevoli. Si invoca il pareggio di bilancio e si regalano fondi pubblici a istituzioni private sminuendo così l’istruzione e l’educazione pubblica e portando il criterio aziendalistico come unico e annichilente paradigma a cui la cultura deve sottoporsi.

Occorre dunque che la questione del referendum posta per la prima volta a Bologna diventi la “madre” di tutte le future battaglie referendarie di civiltà su scala territoriale, regionale e nazionale.

Pertanto è necessaria una collaborazione trasversale nella quale si costituisca un fronte comune tra i lavoratori della scuola statale, i coordinamenti dei docenti precari, le famiglie, gli studenti, i cittadini e le cittadine, le associazioni, i partiti, le organizzazioni sindacali.

Partecipa anche tu!

ASSEMBLEA PUBBLICA

18 GIUGNO 2013

CAM corso Garibaldi, 27 Milano

ore 20,30

https://www.facebook.com/comitatoart.milano

e-mail: comitatoart33milano@gmail.com

Data ultima modifica: 1 dicembre 2015