Presidio Piazza Duomo ore 15.00
✅Intervengono: Silvio Garattini, Moni Ovadia, Massimo Cirri, Vittorio Agnoletto, Laura Valsecchi, Marco Caldiroli, Carmen Esbrì, Yves Hellendorff, Ramon Vila, Santé Sociaux, Massimo Cortesi, Martino Troncatti.
Adesioni in aggiornamento:
ACLI Lombardia
ANPI Segrate
Anteas Lombardia
Archivio 68 Sondrio
ARCI Lombardia
ArciAtea rete per la laicità APS
ARSI (Associazione Ricercatori in Sanità)
Associazione Chi si cura di te?
associazione CRIS (Centro Ricerca e Intervento Sociale) di Perugia
associazione il filo lilla
Associazione Linea Condivisa – Liguria
associazione Milano in Salute
Associazione Non Uno di Meno
Associazione partite iva federate
Associazione Smarketing
Attac Italia
AUSER
Casa Comune
Centro Studi di Politica e Programmazione Sanitaria Mario Negri Milano
Cittadinanzattiva Como
Cittadini per il diritto alla salute Art.32
Cittadini Reattivi
Comitati per il ritiro di qualunque autonomia differenziata – Lombardia
Comitato diritto salute sud-ovest Milano
Comitato milanese Acqua Pubblica
Comitato per la sanità territoriale Bergamo
Comitato Salute e Sanità Pubblica Cerchiate e Pero
Coordinamento musicisti contro le guerre di Varese
Coordinamento Varesino per il Diritto alla Salute
CostituzioneBeniComuni
CoVeSaP (Comitato Veneto Sanità Pubblica)
CUB
curiamolalombardia.it
DSC Diem25 Milano
enciclopediadelledonne.it
Evoluzione Medica
I Sentinelli
IFE Italia (Iniziativa Femminista Europea)
LILA nazionale (Lega Italiana Lotta AIDS)
Medici per Cerchiate
Movimento 5 Stelle
Movimento Lombardi Civici Europeisti
Movimento Milano Civica
Non Una di Meno
Partito della Rifondazione Comunista
Patto Civico (gruppo regionale)
PD Milano Metropolitana
Possibile – Milano
Potere al Popolo e Unione Popolare Varese
Rete dei comitati della Città metropolitana
Rete salute sanità pubblica Sesto San Giovanni
Rete tanta salute
Rete Varese Senza Frontiere
Sanità di Frontiera Varese
Si Europa Verde-Verdi
Sial Cobas
Si-Cobas
Sinistra Italiana
Un’Altra Storia Varese
URASAM lombardia
USB
COMUNICATO STAMPA
“Sani come un pesce?”: con questa domanda provocatoria il 1° aprile scenderanno in piazza a Milano, dalle 15:00 alle 18:00, non solo milanesi e lombardi, ma delegazioni provenienti da diverse regioni: la parola d’ordine è chiedere una decisiva inversione di rotta nella gestione della sanità pubblica, schiacciata da finanziamenti insufficienti e da un perverso meccanismo di tipo commerciale in cui la privatizzazione della sanità e il sistema delle assicurazioni stanno riducendo i cittadini e i pazienti alla stregua di clienti, o peggio di pesci da accalappiare all’amo.
“Abbiamo deciso di anticipare la Giornata Mondiale della Salute e quella Europea contro la Commercializzazione della Salute che cadono il 7 aprile, e cioè di venerdì santo, per ovvie ragioni”, ha detto Marco Caldiroli, tra gli animatori del sito Curiamo la Lombardia e presidente nazionale di Medicina Democratica, che organizza la manifestazione insieme a Campagna Dico 32 e Forum per il Diritto alla Salute.
“Al centro dell’iniziativa ci sono tutte le rivendicazioni che abbiamo elaborato in questi anni cruciali, in cui sono esplose in maniera drammatica le gravi inefficienze del servizio sanitario pubblico, depauperato e mortificato da 30 anni di scelte dissennate: la salute è un diritto e non una merce.”
“Le istituzioni, le regioni e i privati – ha detto Vittorio Agnoletto responsabile scientifico dell’Osservatorio Salute e conduttore di “37e2” la trasmissione sulla salute di Radio Popolare – ci trattano come clienti, che si aggirano indecisi tra le bancarelle, clienti da ‘pescare’, da sfruttare, non persone da curare e riportare in salute.
Nel sistema che si sta prefigurando non c’è posto per chi non ha i soldi, anziani, fragili, persone disabili! Con questa logica la prevenzione scompare perché non produce profitto. Non possiamo consentire che questo accada: la prevenzione, la cura e la riabilitazione sono tutte funzioni alla base del servizio sanitario pubblico e l’accesso universalistico è l’unico che garantisce che la salute sia un bene collettivo”.
La manifestazione, per la quale è stata richiesta Piazza Duomo, sarà articolata in diversi momenti con interventi di esponenti del mondo sanitario, della cultura e della scienza e segue idealmente quella straordinaria del 23 ottobre 2021 che chiedeva “Un Vaccino contro le privatizzazioni” per garantire la salute a tutti, come sancito dalla Costituzione e dalla Legge 833/78, istitutiva del servizio sanitario nazionale pubblico, oggi messo pesantemente a rischio dal disastro della pandemia.” Un vaccino che non è stato ancora trovato, perché anziché produrre profitti astronomici come quelli realizzati dalle case farmaceutiche, sottrarrebbe risorse ai potentati della sanità privata.
Medicina Democratica marzo 2023