A Roma i fascisti (ma esistono ancora?) hanno affisso cartelli con la scritta: "Boicotta i negozi stranieri".
Qua dobbiamo capirci: bisogna boicottare i negozi italiani gestiti da stranieri o i negozi stranieri anche se gestiti da italiani, oppure bisogna boicottare qualunque negozio in cui lavori uno straniero?
O magari risalire alle origini, a boicottare la raccolta di pomodori, come si può fare? Ma si fa qualche deroga, per esempio, McDonald o Ikea o bisogna essere proprio talebani?
E a proposito di Ikea, chissà da chi son fatti quei mobili, ma di certo importanti ditte italiane fanno fare i divani da ditte cinesi fornendo loro solo il tessuto del rivestimento, in questo caso, gentili fascisti, cosa bisogna fare?
Si compra solo il rivestimento e gli si lascia il divano? E le aziende italiane con sede all’estero?
Quelle vanno boicottate o no?
E gli imprenditori che trasferiscono i loro capitali nei paradisi fiscali stranieri vanno boicottati o no?
E per chi tifa Inter o Milan, come la mettiamo coi cinesi? E i calciatori? Si fa il tifo solo per i nostri?
Mi sa che si salva solo il piccolo negozio di alimentari sotto casa mia, anche se non so chi gli procuri quegli articoli casalinghi così a buon mercato...
Natalino Balasso - Attore
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