INTERVISTA A NICOLO’ MARTINENGHI:

Pochi social, voti alti a scuola e tanto allenamento, Nicolò, età di Donnarumma, astro nascente del nuoto e antidivo: "Sono un ragazzo normale"

La carta d’identità parla chiaro: 1 agosto 1999. Ma non lasciatevi ingannare dalla giovanissima età di questo ragazzo che, non ancora maggiorenne, si è già guadagnato successo e popolarità a suon di vasche e a suon di sacrifici. Pochi grilli per la testa e gli stessi pensieri dei suoi coetanei: realizzarsi. Lui lo sta già facendo, bruciando tutte le tappe, record dopo record, con tenacia e umiltà. Perché dietro a quegli occhi blu e a quell’espressione da "adolescente modello" si nascondono carattere e personalità da vendere. Nicolò Martinenghi è il nuovo fenomeno del nuoto italiano: il varesino ha appena conquistato un prezioso secondo posto al Settecolli di Roma, piazzandosi alle spalle del campione olimpionico Adam Peaty nei 100 rana e conquistando in soli 59’’31 il nuovo record italiano. Poi ben quattro medaglie d’oro agli europei Juniores di Netanya, in Israele e adesso un’estate caldissima che lo porterà tra venti giorni a Budapest per i Mondiali. Ecco cosa racconta ad HuffPost.

Sei appena rientrato dagli europei in Israele. Soddisfatto?

Soddisfatto non basta. Direi che sono andati sopra ogni aspettativa. Ero andato per dare un contributo alla squadra azzurra e tutto quello che è venuto dopo è stato incredibile.

Neanche 18 anni e una popolarità improvvisa che ti è piovuta addosso...

Sto cercando di tenere lontano tutto, di preservare sia la mia vita privata sia la mia persona. Sono un ragazzo normale, che vive tutto senza lasciarsi influenzare. La sto prendendo tranquillamente. Non nego che tutto questo successo mi faccia piacere ma devo essere bravo a gestirlo, senza troppe distrazioni.

Come nasce la tua passione per il nuoto?

Nasce un po’ per caso. Il mio migliore amico nuotava mentre io ero fissato con il basket. Lui mi accompagnava alle partite e io lo accompagnavo in piscina. A dire il vero da piccolo i miei genitori mi portavano sempre a nuotare ma lo facevo senza particolari risultati perché non amavo troppo il nuoto! Poi, crescendo, ho assaporato sempre di più le emozioni che sa darti l’ambiente dell’acqua e mi è piaciuto.

In particolar modo la rana...

E’ lo stile che mi è venuto bene fin da subito quindi sono gli rimasto fedele.

Ti è venuto talmente bene che al Settecolli hai battuto il record del 2011 di Scozzoli...

Alla fine il record non è un obiettivo in se’. Lo è il tempo. Sono andato lì e ho fatto bene, questo m’interessa. Il record fa piacere ma non gli do troppo peso.

Dai più peso al fatto di esserti avvicinato così tanto ad un mostro sacro come Peaty?

Queste cose le vivo molto positivamente con la giusta carica e il giusto divertimento. Per me è stato uno stimolo in più nuotare con lui, è stata una cosa che mi ha coinvolto emotivamente. Credo di aver disputato due ottime gare anche per quello. Ci ho messo una marcia in più, sapendo di nuotare con lui.

Non c’è il rischio di montarsi la testa alla tua età?

So che c’è questo rischio ma so anche che personalmente mi tocca poco perché ho attorno persone che mi tengono con i piedi ben saldi a terra. Per loro sono solo Nicolò.

E qual è la giornata tipo di Nicolò?

Molto intensa! Mi alleno tre volte a settimana, durante l’anno alle 8 di mattina prima di andare a scuola e subito dopo la scuola torno direttamente in piscina fino al tardo pomeriggio. Dopo faccio un po’ di palestra.

E la scuola come si coniuga con questi ritmi così serrati?

A scuola vado bene. Sono uscito dalla quarta con la media del 7 e mezzo.

Segui il calcio?

Amo soprattutto il basket. Però tifo l’Inter. Quello del calcio è un mondo che non mi affascina. Per me non rappresenta l’emblema dello sport in sé.

Da quasi 18enne a 18enne... che idea ti sei fatto del caso Donnarumma?

Nel mondo del calcio quelle cifre sono normali. Escluso il discorso economico, credo che siamo non solo atleti ma soprattutto ragazzi giovani quindi dobbiamo goderci con spensieratezza la nostra età. Io ad esempio sono molto cauto con i social: li uso per informarmi ma cerco di limitare l’attività privata.

Con che spirito vai ai Mondiali di Budapest?

Al 100% fisicamente e con la testa. Io arrivo con l’ obiettivo di migliorare il mio tempo. Nuoterò contro il tempo e contro i miei limiti per abbatterli.

Sogni già le olimpiadi di Tokyo?

Mancano ancora tre anni ma passeranno in fretta quindi già ci penso. Sogno in grande ma cerco di non pensare ai tanti elogi che mi stanno facendo tutti... fanno piacere ma alla fine sono un ragazzo normale con pregi e difetti.

http://www.huffingtonpost.it/2017/07/05/pochi-social-voti-alti-a-scuola-e-tanto-allenamento-nicolo-et_a_23017138/


Associazione Nonunodimeno: visita il nostro sito www.nonunodimeno.net - DONA ORA!

- Condividi e metti MI PIACE sulla pagina facebook:

www.facebook.com/associazionenonunodimeno/

-  segui su twitter: https://twitter.com/nonunodimeno

#nonunodimeno

Informazioni: info@nonunodimeno.net

Data ultima modifica: 7 luglio 2017