CPIA: 120 in Italia

Sono una docente di un Cpia e questo articolo presenta imprecisioni.

Non siamo docenti "distaccati" siamo a tutti gli effetti docenti in organico dei Cpia che é un’istituzione scolastica statale con piena autonomia didattica e organizzativa, esattamente come gli altri ordini di scuole.

Il Cpia2 Milano non presenta i problemi descritti nell’articolo e abbiamo un boom di iscrizioni da parte, in modo particolare, dei richiedenti asilo.

L’abbandono da parte dei migranti è fisiologico in quanto spesso cambiamo città o cambiano lavoro. Essendo un’utenza fragile, anche la frequenza alle lezioni risente di questa fragilità.

Detto questo, le preoccupazioni per le conseguenze del cosiddetto decreto sicurezza sono reali in quanto molti permessi per motivi umanitari rischiano di non essere rinnovati e di interrompere il processo di integrazione che passa anche attraverso la scuola.

Antonia - Docente Cpia Milano

- "Stranieri: si svuotano i corsi d’italiano"

Allarme dei docenti che lavorano nei centri di istruzione per gli adulti. Persi fino a tre studenti su quattro:«Sapere l’italiano serviva per il permesso di soggiorno, ma ormai non basta»

Soltanto un mese fa pensava di avercela finalmente fatta: vincendo il trofeo di pugilato delle Fiamme Gialle, si era conquistato sul campo il diploma di miglior pugile del Sud Italia. Un merito sportivo, un segno di integrazione, un simbolo della sua voglia di affermarsi che avrebbe potuto far contare al momento del colloquio per il permesso di soggiorno. Persino i giornali locali lo avevano lodato come esempio di immigrato da imitare: forse non sarebbe diventato mai un cittadino italiano ma sicuramente si poteva già considerare un cittadino della «sua» Barletta: scuola, qualche lavoretto e la palestra. Lui, richiedente asilo, ospite di un centro di accoglienza aveva sconfitto tutti gli altri avversari italiani. Determinazione, fatica e anche un po’ di rabbia. Ma niente. Dovrà tornare a casa o cercarsi un altro modo per restare in Europa. Studiava l’italiano, fedina penale ovviamente intonsa, molto integrato: così lo descrive la sua insegnante Mariagrazia Porcelli, che da un anno è docente di alfabetizzazione per adulti al Cpia locale: tutti al centro speravano che «il merito sportivo» potesse valergli qualcosa.

- continua a leggere qui l’articolo del Corriere della Sera:

Stranieri, si svuotano i corsi d’italiano per adulti: «Studiare non serve più»

Data ultima modifica: 2 febbraio 2019