UDS: BUSSETTI ODIA IL SUD

Mentre al sud le scuole crollano e la dispersione scolastica è alle stelle, il ministro Bussetti dice non ci saranno finanziamenti per riparare a questa enorme disuguaglianza perché la colpa è dei meridionali che non lavorano e non si impegnano.

Il ministro lo sa che le scuole e le università sono popolate da docenti e studenti del Sud? La colpa è del governo che non garantisce lavoro e istruzione al Sud.

È Bussetti che non ha lavorato, tradendo le promesse fatte a noi studenti: ora dimettiti!

Unione degli Studenti 09 02 2019

- I presidi al Ministro: Si impegni lei

- Il Ministro Bussetti a insegnanti e studenti del Sud

- alcuni commenti dalla rete:

Adele Di Lullo: Vorrei solo dire al ministro che nessuno più di un meridionale sa cosa sia il sacrificio. Il sacrificio di lasciare la propria terra per avere un’istruzione migliore al nord. Il sacrificio di vedere i propri figli andare via di casa appena maggiorenni. Il sacrificio dei genitori di fare doppi lavori per poter pagare l’affitto dei figli nelle città del nord. Il sacrificio degli studenti che devono saltare le lezioni per lavorare per non gravare troppo sulla famiglia. Il Sud ha sacrificato tanto, troppo in questi anni. E ci chiedono di sacrificare ancora. Il Sud ha già sacrificato i propri figli. Cosa deve sacrificare ancora?

Uds: questo ministro non sa di cosa parla... Al nord tantissimi docenti del sud lavorano e gli studenti del sud sono costretti ad uscire dalle proprie regioni perché non si investe sull’istruzione! Vogliamo le dimissioni di Bussetti

Antonia: Bussetti pensa di parlare dell’ufficio scolastico della Lombardia che dirigeva fino a 8 mesi fa. Il leghista non perde il vizio dell’odio e il disprezzo verso il Sud. Pregiudizi odiosi e infondati dove al Sud é l’abnegazione del personale della scuola a sopperire alle gravissime carenze dello stato. Ministro, si impegni lei, lavori tanto per trovare le risorse per la scuola sacrificate in nome delle vostre politiche sconclusionate e suicide per il Paese.

Data ultima modifica: 9 febbraio 2019