APPELLO: LIBERTA’ PER CAROLA RACKETE

Il comandante della Sea Watch Carola Rackete ha obbedito alla legge del mare e prima ancora al dovere di essere umani.

Impedire a 42 esseri umani, allo stremo delle forze e straziati da un passato di sofferenze e tragedie di cui nessuno di noi vivrà mai la centesima parte, è stata una scelta di mostri, di cui il capo del governo Salvini è stato punta di diamante e di cui gli accucciati Conte e Di Maio sono corresponsabili. A tanta disumanità, che ha reso ormai il razzismo sentire diffuso e difeso, opponi il tuo no!, firma anche tu per l’immediata libertà di Carola Rackete.

FIRMA QUI: Libertà per Carola, subito!

Salvare vite umane non é reato

La comandante Carola Rackete ha davvero commesso un reato forzando il blocco delle autorità italiane per far sbarcare 40 migranti allo stremo dopo 17 giorni in mare? Tre esperti interpellati da Repubblica - un ex comandante della Guardia Costiera, un avvocato e un docente universitario - dicono di no. Nonostante i toni sicuri del ministro Salvini, che ha dichiarato: "Giustizia è stata fatta".

- leggi l’articolo qui: Sea Watch, ma la legge internazionale dà ragione alla capitana

Data ultima modifica: 30 giugno 2019