Sinopoli: FLC CGIL
Alla scuola serve l’opposto dell’autonomia differenziata
"La lettura dei dati Invalsi sulla scuola italiana ci mette di fronte a fatti noti a tutti: fratture cognitive tra studenti e forte disuguaglianza tra Nord e Sud del Paese. Inoltre, l’Istituto per la valutazione evidenzia che l’indicatore Escs (Economic social cultural status index), che misura le condizioni sociali, culturali ed economiche dei giovani, dimostra come esista una correlazione tra indice e punteggi ottenuti nei test di tutte le materie.
I punteggi, infatti, crescono man mano che cresce tale indicatore. I diversi livelli dell’indice registrati tra gli studenti delle quattro tipologie di scuola superiore in cui l’Invalsi disaggrega i risultati, mostrano come a diverse scuole corrispondano diversi livelli di status sociale. Ovvero, se non s’interviene sulle disuguaglianze profonde, fra Nord e Sud, fra territori diversi nelle stesse regioni e nelle capacità cognitive intragenerazionali, a partire dalle condizioni sociali complessive, continueremo ad avere sempre gli stessi risultati. Così Francesco Sinopoli, segretario generale della Federazione lavoratori della conoscenza Cgil.
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