Roma, 3 dicembre - La Camera ha approvato nella seduta di oggi, 3 dicembre, in prima lettura, la legge di conversione del Decreto Legge 126/2019 su scuola e ricerca, stravolgendo su molti punti le intese alle quali il Decreto doveva dare concreta attuazione. Pesante l’invasione di campo su materie di natura sindacale, come la mobilità. Eluso, ad oggi, l’impegno riguardante le misure da inserire nella legge di bilancio sul sistema delle abilitazioni e per la valorizzazione professionale di docenti e Ata.
Un governo che sottoscrive un accordo e assume degli impegni davanti ai lavoratori deve essere coerente e rispettarli fino in fondo. Ciò significa anche farsi carico in modo attivo di garantire sugli impegni assunti il necessario consenso in Parlamento, pena il venir meno di credibilità e affidabilità del Governo stesso.
Quella che si sta delineando è invece una situazione grave e assai preoccupante, suscettibile di vanificare il buon lavoro fatto ai tavoli di confronto col MIUR nei mesi scorsi. Le invasioni di campo su materie contrattuali ci riportano ad anni e contesti politici che credevamo superati e che vengono inopinatamente riproposti, un passo indietro che tende ad azzerare quanto di positivo abbiamo realizzato in materia di valorizzazione delle relazioni sindacali.
È urgente un confronto col Ministro per una verifica che chiediamo avvenga quanto prima perché possa avere incidenza sul dibattito parlamentare in corso.
Una breve sintesi dei provvedimenti che riguardano
Assunzioni Dsga
Bonus merito
Concorso anche per docenti religione cattolica
Didattica digitale
Educazione civica
Fondo funzionamento scuola
Gruppi per l’inclusione degli studenti disabilità
più ispettori
Concorso a cattedra straordinario
Assunzioni su altre Regioni
Posti Quota 100
Riforma concorso Presidi
Stabilizzazione addetti pulizie
Supplenze d’Istituto, arrivano nuove graduatorie
Diplomati magistrale
leggi QUI: Decreto scuola