MILANO: Scuole dai tetti d’oro

L’esperienza della Provincia di Milano, fortemente voluta dall’allora assessore all’istruzione ed edilizia scolastica Giansandro Barzaghi, la dice lunga sulla scossa che l’introduzione del conto energia ha dato alla diffusione del fotovoltaico in Italia.

novembre 2008 a Milano:

Cento impianti fotovoltaici per risparmiare circa 1.600 tonnellate di anidride carbonica in un anno: succederà a Milano e nella provincia del capoluogo grazie all’installazione dei pannelli solari sui tetti di 100 istituti superiori.

Il progetto, promosso dalla Provincia di Milano tramite un investimento di 15 milioni di euro, è stato ufficialmente inagurato oggi con la presentazione dell’impianto della scuola milanese Zappa-Cremona.

L’iniziativa ‘Rinnoviamoci con le energie rinnovabili: 100 impianti fotovoltaici sulle scuole della provincia di Milano’, sostenuta dall’assessorato provinciale all’Istruzione, prevede inoltre un corso di aggiornamento rivolto a docenti e studenti organizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e il Politecnico e un bando rivolto alle scuole per finanziare progetti che hanno come tema le energie rinnovabili.

“Con l’installazione degli impianti fotovoltaici e con il loro allacciamento alla rete elettrica di distribuzione locale si otterrà un notevole risparmio energetico. – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione ed Edilizia scolastica Giansandro Barzaghi – 1.000 MWh per anno di energia elettrica, quantificabili in 600mila euro totali annui, che permetterà di coprire i costi di realizzazione degli impianti”.

“L’impatto ambientale degli impianti sarà nullo e aiuterà a raggiungere gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto per l’Italia. – ha aggiunto –

L’energia solare prodotta da ciascun impianto coprirà il 20% del fabbisogno energetico medio annuo di ogni singolo edificio scolastico. Nei mesi estivi, in cui gli istituti saranno chiusi, gli impianti continueranno a produrre energia che, non utilizzata dalla scuola, sarà rivenduta alla rete”.

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Tutto è cominciato perché in biblioteca faceva troppo caldo. L’istituto tecnico Ettore Conti è poco distante dallo stadio San Siro, a Milano: conta 800 studenti, suddivisi negli indirizzi elettronica, elettrotecnica, meccanica.

L’anno scolastico è il 2002: in una delle due sale di lettura i grandi lucernari fanno entrare tanto sole da renderla impraticabile. Preside e insegnanti prima pensano a dei pannelli isolanti. “Poi ci siamo chiesti: perché respingere i raggi solari, quando potremmo utilizzarli per alimentare un impianto di aria condizionata?

Così il sole da problema è diventato una risorsa” ci spiega il professor Bonfanti, che insegna elettronica. Né il professore né i suoi studenti allora però immaginano che dalla loro idea sarebbe partito una delle più importanti iniziative lombarde in tema di fonti rinnovabili.

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Data ultima modifica: 13 febbraio 2020