E se invece di dare voti fornissimo ai ragazzi strumenti e criteri di autoverifica e autovalutazione, sia individuale che a gruppi ?
E se provassimo a interrogarli su come hanno imparato, quali risorse hanno saputo mettere in gioco, come hanno appreso i contenuti e chiedessimo loro quanto la scuola li ha fatti crescere in queste settimane ?
E se proponessimo loro di tenere in prima persona una lezione a distanza a turno, non sotto forma di interrogazione ma di presentazione agli altri compagni di contenuti e soprattutto del proprio rapporto con i contenuti ?
E se chiedessimo ai ragazzi di dirci cosa pensano delle lezioni a distanza e delle lezioni in presenza ?
E se poi tutto questo costituisse la base per una nuova scuola e una nuova cultura della valutazione ?
E se tirassimo fuori quella fantasia che come insegnanti è nel nostro DNA e che spesso abbiamo un po’ trascurato ?
Raffaele Mantegazza