Alla cortese attenzione di
Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia
Giuseppe Sala, Sindaco di Milano
Ai Sindaci dei Comuni dell’Area Metropolitana Milanese
GiulioGallera, Assessore al Welfare Regione Lombardia
Melania De Nichilo Rizzoli, Assessora alla Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Lombardia
Roberto Maviglia, Consigliere delegato al risparmio energetico 20-20-20, edilizia scolastica C+ Milano Metropolitana
Gabriele Rabaiotti, Assessore Politiche Sociali e abitative Comune di Milano
Laura Galimberti, Assessora all’ Educazione e Istruzione Comune di Milano
Paolo Limonta, Assessore all’Edilizia Scolastica Comune di Milano
Siamo la componente lombarda e milanese del Comitato Nazionale Priorità alla Scuola che, attraverso la petizione
del 18 aprile scorso e le mobilitazioni in tante città italiane del 23 maggio, ha interpellato il Ministero all’Istruzione e il Consiglio dei Ministri al fine della riapertura in sicurezza e in presenza delle scuole di ogni ordine e grado a settembre. Ci rivolgiamo a Voi e alle Istituzioni che rappresentate, alle quali il Governo ha delegato la complessa gestione della messa in sicurezza delle scuole sul territorio.
Premesso che
L’emergenza Covid-19 è anzitutto un’emergenza sanitaria e, in quanto tale, riteniamo debba essere affrontata attraverso gli strumenti della medicina e della prevenzione sanitaria attualmente a disposizione.
Chiediamo che
· Si applichi un modello di prevenzione sanitaria adeguato (TTT) nelle scuole di ogni ordine e grado, predisponendo il regolare accesso ai test sierologici a tutto il personale ATA e docente come misura di base senza la quale gli investimenti sul patrimonio di edilizia scolastica sarebbero vanificati;
· Le scuole siano intese come presidio sanitario territoriale distribuito capillarmente sul territorio per la tutela del personale, degli studenti e delle famiglie, attraverso il potenziamento delle preesistenti sale mediche di ogni plesso, in modo da poter intervenire immediatamente nel caso in cui sintomi si presentino e in modo da poter fare da ponte con i pediatri e il territorio;
· Ci sia omogeneità ed equità tra tutte le scuole nella distribuzione delle risorse e delle azioni di adeguamento e incremento degli spazi dedicati alla didattica in presenza, in modo che tutte siano messe nelle condizioni di ripartire a settembre. Non vogliamo che ci siano scuole aperte e scuole chiuse, o che impongono un modello "misto" (presenza-DAD): a ogni studente deve essere garantita un’offerta formativa in presenza e in continuità rispettando le scelte effettuate dalle famiglie all’atto della iscrizione.
Siamo convinti che le proposte che indichiamo costituiscano un punto di incontro virtuoso tra educazione e sanità, due ambiti fortemente connessi e da potenziare di fronte alle sfide che ci troviamo ad affrontare nell’immediato e che si profilano come sfide del futuro. Considerare la riapertura (necessaria, doverosa e inderogabile) delle scuole anche dal punto di vista della salute e della prevenzione sarà garanzia decisiva per la tutela di studenti, famiglie e lavoratori: permetterà di adottare, nel caso di una persistenza dell’epidemia, misure tempestive, isolando eventuali focolai che si presentassero, e di somministrare cure immediate e mirate, pertanto di gran lunga più efficaci, come l’esperienza di questi ultimi mesi ha dimostrato. Questa è la sicurezza che tutti/e noi cerchiamo per l’apertura a settembre in continuità delle scuole di ogni ordine e grado.
Inoltre, un simile approccio andrebbe nella direzione di alimentare una cultura della salute che rispecchi la ricchezza della nostra comunità scolastica fondata sul dialogo, e la tutela ambientale come scelta istituzionale di fronte ai suoi cittadini. Una sicurezza, dunque, a partire da un punto di vista pedagogico, oltreché sanitario.
Sul territorio lombardo abbiamo vissuto in maniera molto intensa l’emergenza covid19, per questo, le famiglie, i docenti e il personale scolastico hanno bisogno di essere rassicurati e chiedono la massima attenzione sulla comunità scolastica e la prevenzione sanitaria.
La cittadinanza chiede a gran voce che Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Milano e ogni singolo Comune lombardo collaborino in maniera proficua affinché ci siano le condizioni per una ripartenza che infonda fiducia nelle istituzioni, ripristini il godimento di due diritti fondamentali (istruzione e salute) e renda di nuovo serena la vita di tutti e tutte.
Comitato Priorità Alla Scuola / Milano
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