#Un medicoinOgniScuola

🔺🔺🔺Potenziare i servizi sanitari territoriali. Un’opportunità per tutte e tutti, soprattutto in Regione Lombardia.

 

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La campagna sollevata da “Non uno di meno” e condivisa da altre associazioni ha il grande merito di avere evidenziato con la campagna “Un medico di ogni scuola” l’esigenza di un’attività di prevenzione e tutela sanitaria nell’ambito scolastico, in cui trascorrono molte ore della loro vita milioni di bambini, adolescenti e giovani adulti.

Il problema è stato posto all’attenzione a partire dalla pandemia di Covid 19, ma va al di là di questa specifica emergenza, in quanto investe la capacità delle cure primarie e della medicina territoriale di intervenire in modo efficace negli ambienti di vita e di lavoro, dove la prevenzione e la cura tempestiva hanno un impatto decisivo sulla salute della popolazione.

L’impatto della pandemia, con i suoi effetti tragici soprattutto in molte zone del nostro paese, ha messo in luce come questa capacità di intervento non si sia spesso manifestata, a causa di una sanità orientata prevalentemente su un modello ospedaliero centrato sulle malattie acute, a scapito della prevenzione e della sanità pubblica.

Per questo è importante che la presenza sanitaria nelle scuole venga assunta come una delle priorità del settore delle cure primarie e le regioni ne assicurino l’attuazione dislocando a questo scopo le risorse della medicina territoriale, prevedendone comunque un rafforzamento nel quadro del loro potenziamento in funzione degli investimenti prospettati nella sanità pubblica.

Con questo spirito e queste finalità la campagna “Un medico in ogni scuola” va sostenuta e indirizzata nel quadro dei giusti obiettivi di tutela della salute come diritto costituzionale.

Angelo Barbato

Presidente Forum per il Diritto alla Salute 05 10 2020

Data ultima modifica: 9 ottobre 2020