ALLA SCUOLA UN MESE DOPO

Alla scuola un mese dopo.

7 mesi. Abbiamo avuto 7 mesi per prepararci. Da 7 mesi sappiamo che:

· il virus è molto contagioso, più di una “normale” influenza (insegno da anni, e nonostante gli starnuti, le tossi ecc, non sempre ho preso raffreddore e influenza)

· la mascherina serve a proteggere sé e gli altri, facciamocene una ragione. Riconsegnando oggi le verifiche ho notato la doppia mascherina di uno studente. Non la cover sopra la chirurgica, ma, al contrario, una di cotone sotto la chirurgica “prof. mi irrita e così ho risolto”. Bravo.

· disinfettarsi le mani è utile perché tendiamo a portarle al viso, a stropicciarci gli occhi ecc

· stare un po’ distanti dagli altri protegge. Questo non impedisce agli studenti di parlare, di ridere, di esprimere disappunto per un voto inferiore alle aspettative, ecc

Le scuole attuano tutto ciò che la normativa prevede : orari scaglionati; infatti la metro a Milano alle 7,30 è semivuota rispetto alla norma. Una settimana in presenza e una a distanza; distanziamento ecc.

Di cosa stiamo parlando?

Le scuole sono sicure.

Come mai nessuno parla dei supermercati?

Dopo le code distanziate che tutti diligentemente abbiamo rispettato nella scorsa primavera sono tornati ad essere un luogo “a rischio”. En passant, il Carrefour non ha mai provato la temperatura all’ingresso (neppure durante il lockdown).

Come mai nessuno parla di ristoranti che non rispettano le norme?

Sabato sera in un ristorante indiano tavoli occupati al 100%, nessun tracciamento dei presenti (temperatura, nome, cell ecc).

Come mai nessuno si è preoccupato dei trasporti potenziando le corse, aggiungendo vagoni ecc?

Per andare a scuola a Milano, figli di colleghi prendono il treno delle 6,50 a Bollate, quello successivo è strapieno…

Come mai non ci sono vaccini antinfluenzali per molti (se non per tutti) dopo che per mesi ci hanno bombardato di raccomandazioni sull’importanza/necessità di vaccinarci?

Chi sta controllando che in tutti i luoghi di lavoro vengano rispettate 3 semplici regole? Temperatura, mascherina, gel…

In questa situazione che mai avrei pensato di vivere e che, tuttavia, è temporanea, ciascuno deve fare la propria parte.

Che non si faccia, per favore, la scelta più facile ( e meno “dannosa” per l’economia, nel breve termine…) di chiudere le scuole.

Grazie per il post a Maria Rita Petrella

Data ultima modifica: 16 ottobre 2020