La lettera di addio di un Prof ai suoi alunni

“Vivete sempre la vita a 360 gradi, quella che vi è stata un po’ negata nell’ultimo anno e mezzo”

La lettera è di un docente di Spagnolo dell’Istituto Comprensivo Sabatino Minucci di Napoli

C’è posta per te. Anzi, per voi. Per gli alunni dell’Istituto Comprensivo ‘Sabatino Minucci’ di via Domenico Fontana a Napoli. Il mittente è un giovane e precario prof di nome Antonio, che decide di salutare con una commovente lettera gli allievi che ha istruito per un anno.

La lettera

Così la lettera del prof: “Cari ragazzi, è mia abitudine salutare i miei alunni con un pensiero, un ricordo del percorso condiviso in questi mesi. Ho deciso di farlo adesso, anche se non siamo ancora alla fine vera della scuola, perché non vorrei che qualcuno non venisse e non riuscissi a beccarlo. Soprattutto visto il fatto che noi ci vediamo soltanto una volta la settimana. Innanzitutto trovo doveroso ringraziarvi, vi ringrazio per l’attenzione, a volte maggiore, a volte minore, che avete dedicato in questi mesi a me. A ciò che ho provato a spiegarvi e al mondo, quello della Spagna e dello spagnolo, nel quale ho provato ad accompagnarvi. Vi ringrazio per la vostra curiosità che mi ha sempre stimolato e soddisfatto. Vi ringrazio anche per la vostra vivacità che, se da un lato mi ha messo alla prova, dall’altro l’ho sempre vista come sintomo di estrema intelligenza e interesse. Vi ringrazio per l’affetto che mi avete, chi in un modo, chi in un altro, dimostrato. Vi ringrazio per esservi fatti conoscere, chi prima e chi dopo, per quello che siete realmente”.

L’esortazione alla vita

“Ognuno di voi – prosegue il prof nella sua lettera -con il vostro modo di essere, mi ha insegnato molto e forse, nemmeno potete immaginarlo, ma ognuno di voi mi ha dato un “pezzetto di sé” che contribuirà a completarmi come docente e come persona. E per questo vi sono immensamente grato. Ragazzi, mi raccomando non perdete mai la vostra energia: vivete sempre la vita a 360 gradi, quella vita che vi è stata un po’ negata nell’ultimo anno e mezzo. Ridete, scherzate, piangete, arrabbiatevi anche quando necessario, giocate, siate ubbidienti nei confronti dei vostri genitori, crescete e studiate. Soprattutto studiate. Non siate mai ostili nei confronti del sapere e della cultura perché questa, e ve ne renderete sempre più conto negli anni, sarà spesse volte la vostra arma migliore per difendervi da ciò che vi circonda. State insieme, siate uniti, cercate di conoscervi sempre più prontamente e di tutelarvi l’un l’altro. Le amicizie lunghe, durature, quelle che un domani potrete definire “storiche”, sono tra le cose più preziose che potreste portarvi dalla vostra permanenza in questa scuola”.

L’augurio

“Vi auguro – termina la lettera – di continuare il vostro percorso scolastico e di vita nel migliore dei modi, come meritate. Siete tutti speciali, nessuno escluso, con i vostri carattere e le vostre personalità e scoprirvi poco alla volta è stato davvero bello e stimolante. È stato davvero un onore ma soprattutto un immenso piacere stare con voi, lavorare e condividere del tempo insieme. Mi raccomando, l’anno prossimo fatemi fare bella figura con la vostra insegnante. Non dimenticate le cose che abbiamo fatto insieme, Rendetemi fiero di voi, come Io sono già stato in questi mesi.

Un abbraccio. Saludos”.

www.oggiscuola.it 05 06 2021

Data ultima modifica: 5 giugno 2021