SCIOPERO SCUOLA 30 maggio: "A chi dice vorrei...

A chi dice che siamo arrivati tardi,

A chi chiede dove eravamo,

A chi venerdì no, ma lunedì neanche,

A chi i sindacati si arricchiscono e sono complici,

A chi dice che alla fine non cambia mai nulla

,

A chi il 30 maggio è finita la scuola, meglio bloccare gli scrutini,

A chi non posso perché devo fare l’ultima verifica perché poi non li vedo più,

A chi vorrei, ma non posso...

dico che questo sciopero è un atto di responsabilità nei confronti della scuola,

perché la scuola la facciamo noi e noi dovremmo scegliere come e quando formarci.

Il rispetto della nostra professionalità deve partire da noi, perché

l’atto di indirizzo va da un’altra parte ed i soldi sono pochi e non prevedono

aumenti dignitosi, perché i collaboratori scolastici per 36 ore hanno un salario

che offende tutti noi, perché essere precari in questo paese è una colpa,

ma fa comodo al sistema perché risparmia, perché il taglio di 10000 cattedre

è un insulto, perché invece di estendere la card per la formazione,

la tolgono a tutti.

Ecco lo dico a tutti noi, scioperare è complicato per chi ha i nostri salari,

ma non scioperare darà ragione a chi pensa che tanto tutto può essere deciso per decreto perché tanto nessuno si opporrà.

A noi tutti dico, dobbiamo crederci e dobbiamo farlo adesso, perché adesso è il momento giusto.

Post di Caterina Amorou

Data ultima modifica: 27 maggio 2022