ASSEMBLEA DEI SOCI

Relazione del Presidente

Nel ringraziare socie e soci che hanno partecipato all’Assemblea del 19 Gennaio 2024 pensiamo sia importante condividere la RELAZIONE presentata dal nostro Presidente a socie e soci e ai volontari che non hanno potuto essere presenti e che contribuiscono alla realizzazione delle finalità che la nostra associazione si propone.

Una relazione dove vengono tracciate le prospettive di lavoro per rilanciare la nostra azione nelle scuole e per riprendere il lavoro interrotto dopo tre anni di pandemia.

L’importanza di questa Assemblea

1. Ridefinizione degli organismi direttivi della Associazione NonUnodiMeno 2. Nuovo Regolamento 3. Rilancio di NonUnodiMeno

Per rilanciare la nostra attività serve però fare un bilancio per individuare i punti critici – da correggere – e i punti alti del nostro agire.

Partiamo dall’elemento di maggiore criticità: noi siamo UNA PICCOLA ASSOCIAZIONE DALLE GRANDI RAGIONI. Cioè siamo come una ragazza ancora quattordicenne (14 sono gli anni della nostra Associazione) che vuole diventare adulta. Quindi siamo ad un passaggio decisivo del nostro Progetto. Pertanto la prima correzione da apportare è proprio la capacità di adeguare la nostra organizzazione al livello più alto che abbiamo raggiunto. Mi spiego: un’Associazione adulta non può avere solo qualche decina di associati, deve avere per la sua credibilità pubblica centinaia e centinaia di soci, vorrei osare nel dire migliaia di soci. Questo è il primo salto di qualità da mettere in campo.

Il secondo è un ricambio generazionale necessario perché ormai siamo in molti ad aver raggiunto un livello d’età ragguardevole. Il terzo un’Associazione adulta maggiorenne non può dipendere dalla figura del suo Presidente. Io accetto ancora per quest’anno di ricoprire l’incarico che mi volete affidare. Per cui chiedo a tutti voi di aiutarci ad individuare delle figure che potranno sostituirmi con il 2025. Veniamo ai punti alti della nostra attività

a. ricordo l’Assemblea nel 2017 sull’ATTUALITÀ DIROMPENTE DI DON MILANI con la bellissima presenza di centinaia di ragazze/i delle scuole con i loro docenti, con una Camera del Lavoro stracolma con oltre un migliaio di partecipanti. Ecco lì abbiamo raggiunto il nostro massimo livello di espansione con 12/13 Scuole Popolari che seguivano quasi un migliaio di studenti.

b. Il PELLEGRINAGGIO LAICO A BARBIANA con la partecipazione di un centinaio di persone tutte motivate dalla possibilità di incontrare direttamente gli allievi di Don Milani. Fu un’esperienza fortemente motivante perché per molti di noi fu come andare a ricercare le nostre radici formatesi negli anni ’70 del secolo scorso con la “Lettera ad una Professoressa” e con quella Scuola di Barbiana “metafora di un tempo futuro” (Padre Balducci).

c. Il 2019 nel 10 anniversario di NonUnodiMeno tenemmo una straordinaria FESTA che registrò una bellissima partecipazione.

d. In quegli anni abbiamo avuto anche la capacità di unire l’attività di volontariato delle Scuole Popolari con iniziative, campagne POLITICO-CULTURALI in difesa e per la valorizzazione della Scuola Pubblica – la Scuola della Costituzione.

Ricordo la CAMPAGNA CONTRO I BUONI SCUOLA di Regione Lombardia con più di 15.000 firme raccolte su una Petizione Popolare che fu portata in Consiglio Regionale. Riuscimmo insieme ai ragazzi dell’UDS Unione degli Studenti ad occupare simbolicamente il Consiglio Regionale per cui dovettero interrompere il Consiglio stesso. Ottenemmo insieme all’Flc/CGIL una parziale vittoria nel raggiungimento di condizioni di eguaglianza per gli studenti delle scuole pubbliche discriminati rispetto alle scuole private. Questo schema di intreccio tra volontariato e iniziative politico-culturali va ripreso con forza perché il Covid ci ha impedito sia l’uno che le altre, dimezzandoci le stesse Scuole Popolari. Da questa crisi ci stiamo risollevando e devo dire che ancora la nostra credibilità con gli anni non è diminuita. Anzi! Abbiamo avuto il riconoscimento da parte del Municipio 8 “per il lavoro svolto in questi 10 anni di splendida attività” e il XXII PREMIO ALLA VIRTU’ CIVICA – PANETTONE D’ORO 2022 con la MENZIONE SPECIALE per NonUnoDiMeno.

Questi RICONOSCIMENTI al nobile lavoro di tanti volontari ci consentono ancora oggi di essere chiamati per intervenire in diverse scuole: di questi giorni sono le richieste di intervento alla scuola di Cimiano, alla scuola media di Cusano, all’ITI Cartesio di Cinisello Balsamo, e la nostra Scuola di Italiano L2 continua a crescere con sempre nuove richieste da parte di persone immigrate. Ora però se osserviamo la nostra attività anche qui riscontriamo un elemento critico che dobbiamo correggere: abbiamo lavorato più sulla quantità degli interventi che sulla qualità.

Credo che lavorare sulla qualità voglia dire:

🔸Formazione dei volontari

🔸Metodo di studio

🔸Maggiore peso alla ri-motivazione allo studio di studentesse e studenti

🔸Maggiore capacità di applicare la metodologia dell’Apprendimento Cooperativo piuttosto che della Peer Education.

Abbiamo detto negli anni scorsi che intervenivamo nella Scuola Pubblica per cambiare nel medio periodo le culture, i comportamenti appresi e condivisi. Oggi possiamo dire con una certa dose di orgoglio che – con l’investimento di € 140.000 euro del PNRR per contrastare la Dispersione Scolastica all’Istituto Cardano - oggi è tutta la scuola che si occupa del tema dispersione e non più soltanto l’Associazione NonUnodiMeno. Il che significa che nel 2023 il tasso di Dispersione è dell’11% quando negli Istituti Tecnici normalmente siamo sul 20/30%. Certo ancora molti sono i limiti che riscontriamo soprattutto nella valorizzazione dei laboratori collettivi tipo utilizzo della radio Web da parte della scuola.

Adesso vediamo come possiamo rilanciare l’attività politico/culturale:

❌❓AUTONOMIA DIFFERENZIATA

1. Con il disegno dell’AUTONOMIA DIFFERENZIATA il Governo mette a rischio il carattere unitario e nazionale dell’Istruzione Pubblica. Il che potrebbe voler dire Programmi differenziati in base alle diverse Regioni – Programmi regionalizzati – Contratti di lavoro Regionali con la conseguenza di possibili GABBIE SALARIALI. Se poi a questo SPACCA ITALIA aggiungiamo quanto abbiamo già visto in Regione Lombardia e cioè la PRIVATIZZAZIONE DELLE SCUOLE (COME DELLA SANITA’) abbiamo chiaro quale è il quadro che dobbiamo affrontare. Pertanto è necessario che la nostra Associazione si unisca ad altre forze sociali, sindacali e politiche per lanciare un REFERENDUM ABROGATIVO.

OSSERVATORIO CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLE SCUOLE

2. E’ in atto un soffocante processo di militarizzazione bellicista nelle scuole e nelle università. Alcuni Esempi:

🔸visite guidate fin dalla scuola primaria alle caserme e ai porti e agli aeroporti militari.

🔸 ed Alternanza Scuola/ Lavoro nei depositi di missili e munizioni e nelle industrie belliche.

🔸Campi estivi con gli Alpini o reparti di élite della Marina.

🔸Inizio anno scolastico con l’alzabandiera insieme ai militari.

🔸Studio della lingua inglese con i Marines USA.

🔸Accordo Quadro tra l’Ufficio Scolastico delle Marche ed il Comando Militare dell’Esercito per intraprendere la carriera militare nelle Forze Armate.

Questa penetrazione della CULTURA DELLA GUERRA va contrastata con una CULTURA DELLA PACE.

Il che significa

PROMUOVERE NELLE SCUOLE E NELLE UNIVERSITA’ l’EDUCAZIONE ALLA PACE

che non è buonismo, ma realismo – dice giustamente il Presidente Mattarella.

Per fare questo propongo di dare vita a delle vere e proprie

ACCADEMIE DELLA PACE IN ALTERNATIVA ALLE ACCADEMIE MILITARI

Educare alla Pace significa educare alla Cooperazione piuttosto che alla Competizione, alla gestione e alla composizione dei conflitti nelle relazioni personali e di gruppo, ma anche educare - sul piano delle relazioni internazionali - al fatto che la guerra si può prevenire con la “risoluzione pacifica delle controversie internazionali” come recita il Diritto Internazionale a cui si ispira la nostra Costituzione che all’Art. 11 dichiara in forma solenne che “L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA”.

Contro questa militarizzazione delle scuole e delle università lanceremo un APPELLO con i Collettivi Studenteschi, con le organizzazioni pacifiste, con le forze sindacali e della Resistenza. Diceva Concetto Marchesi all’Assemblea Costituente:

“IL PRESIDIO DELLA NAZIONE NON E’ L’ESERCITO MA E’ LA SCUOLA”

Il che significa un ribaltamento dell’idea stessa di nazione ed il ripudio dei Nazionalismi che ci hanno portato a ben due Guerre Mondiali. Oggi più che mai dobbiamo educare le giovani generazioni:

MAI PIU’ ALTRE GUERRE – PACE DURATURA TRA I POPOLI!

GIANSANDRO BARZAGHI

Presidente Associazione NonUnoDiMeno

🟥 Relazione: Assemblea socie e soci Associazione NonUnoDiMeno

scarica il pdf della RELAZIONE QUI:

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Data ultima modifica: 7 febbraio 2024